Lino Banfi, dal successo cinematografico al grande rimpianto della sua vita: Lo sfogo è davvero durissimo |Nessuno poteva immaginarlo
Lino Banfi, dopo il successo cinematografico gli resta un rimpianto che ha segnato la sua vita a lungo: ecco cosa è successo
Originario di Andria, provincia della Bat, in Puglia ha cambiato il mondo cinematografico portando un genere che si avvicinava all’avanspettacolo alla portata di tutti: stiamo parlando del grande Re della commedia italiana, Lino Banfi. Tra i volti più rappresentativi della commedia, Lino ha lavorato con i maggiori attori e registi italiani tra cui Lando Buzzanca, Mario Carotenuto, Alvaro Vitali, Johnny Dorelli e Renzo Montagnani. Dopo moltissimi anni, l’uomo ha fatto una rivelazione davvero sconcertante.
L’esordio nel cinema per Lino è avvenuto nel 1964, dopo diversi problemi economici che lo avevano portato anche in preda agli strozzini. Pian piano, Lino è riuscito ad insediarsi nel mondo cinematografico rivelandosi incredibilmente intelligente e brillante. Tra i film di maggior successo ricordiamo Vieni avanti cretino, Al bar dello sport, L’Allenatore nel pallone, Fracchia- la belva umana e Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia.
Molto legato a sua moglie, recentemente la donna affetta dall’Alzhaimer è scomparsa lasciando un vuoto davvero incredibile nel cuore dell’attore: “Dopo cinque mesi non riesco ancora a sognarla”. A portarlo su è l’affetto e il calore del pubblico: “Tutti mi fermano di nuovo per strada. Questo nonno mi porterà ancora tante cose”.
Lino Banfi, il dolore lancinante che lo ha segnato per sempre
Come un grande professionista, Lino Banfi è entrato nel cuore di milioni di spettatori per la sua fama e la sua originalità, riscuotendo successo anche nel ruolo di Nonno Libero nella famosa fiction Un medico in famiglia. Intervistato di recente a Tv Sorrisi e canzoni, l’uomo ha fatto una rivelazione che ha lasciato tutti senza fiato.
Nella sua vita, nonostante tutto, Lino ha qualche rammarico tanto da confessare: “Il fatto è che, pur avendo lavorato con tanti attori e registi, spesso non mi viene riconosciuto”.
Aggiungendo che forse è stato troppo severo con se steso: “Il mio rimpianto è di non essere mai entrato nel giro di quei film che vanno ai premi e ai Festival”.
Non ha nascosto, oggi, che la sua carriera non è ancora finita e sta pensando di fare un docu film sulla carriera e sulla sua vita: “Forse è arrivato il momento. Ci stiamo lavorando con Mario Sesti. In attesa della produzione giusta ho depositato il titolo: ‘Il largometraggio di Banfi”.