Alba Parietti, dopo anni tutta la verità sulla fine di Macao: “C’era maretta…” | Proprio con lui
Alba Parietti, dopo anni fa una confessione inedita sul regista Gianni Boncompagni: ecco cosa è successo tra i due
Una delle conduttrici che lascia tutti senza parole è lei, la bellissima Alba Parietti. Una donna forte che nel tempo è riuscita a insediarsi nel mondo dello spettacolo dimostrando il suo talento, la sua professionalità, la sua umiltà e la sua straordinaria bellezza che si contraddistingue sempre dal resto. In una lunga intervista, Alba ha raccontato quella verità che per anni non ha mai avuto una luce, lascando tutti senza parole.
In molti definiscono Alba Parietti con un soprannome che descrive alla grande la sua personalità, La Tigre. In una intervista è stata proprio lei a spiegarne le motivazioni svelando: “Chi mi conosce mi chiama affettuosamente la tigre. Ho ormai capito che faccio questo effetto anche agli uomini. Dentro a una gabbia mi guardano volentieri, fuori alla gabbia mi guardano con paura. Tu una tigre la vedi volentieri allo zoo ma poi hai paura di portartela a casa”.
In una intervista, Alba ha svelato come fare a far diventare un programma cult vista la sua nuova esperienza al timone del famoso nuov programma Non sono una signora, una novità incredibile dell’azienda Rai. Proprio a Rolling Stones la donna ha spiegato: “Che il conduttore può esser solo quello. Grimilde e Galagoal non ci sarebbero stati se non ci fosse stata – scusa se parlo in terza persona – Alba Parietti. Ci sono tante trasmissioni in cui il conduttore è insostituibile. Domenica In con Mara Venier. O i programmi di Mike Bongiorno. Sono conduttori che danno un’impronta: se prendi il format e lo fai con un altro, non sarebbe la stessa cosa”.
Alba Parietti e la confessione inedita su Gianni Boncompagni
La bella showgirl e opinionista Alba Parietti non ha mai dimenticato il suo esordio e ne ha voluto parlare in una lunga intervista rilasciata a Rolling Stones, ricordando il famoso programma Macao diretto da Gianni Boncompagni, con cui successivamente ebbe una discussione.
La donna alla domanda del giornalista se tra lei e Boncompagni ci fosse maretta ha risposto chiaramente di si, spiegando cosa fosse successo: “Con Boncompagni, alla fine, c’era maretta, sì. Lui fu il mio scopritore quando avevo 22 anni, ma mi scelse per Macao perché non aveva altre possibilità. Lui aveva bisogno di essere un po’ il deus ex machina, l’eminenza grigia. Il problema era che Macao era una bellissima struttura messa in piedi, che non riusciva a trovare una quadra”.
Aggiungendo: “La trovammo io e i ragazzi, i comici. Era un programma che andava a braccio, perché noi non vedevamo mai nessuno. Con il cast ci dicevamo: “Oggi chiedimi questo”. Poi Boncompagni si stufò del suo giocattolino, come è sempre successo, e ha deciso che, nella seconda edizione, mi dovevo adeguare a un’idea, doveva essere lui a gestire”.
Alba poi ha spiegato di non aver avuto più modo di chiarire con Boncompagni: “Insomma, scazzammo e me ne andai. Questa cosa decretò la fine del programma. Tanto gli era piaciuta la prima edizione, tanto si divertiva a spaccare i suoi giocattoli. Ma Macao, ancora oggi, potrebbe essere visto dalle nuove generazioni. Con Gianni era difficilissimo parlare. Era un genio, ma come tutti i geni era complesso”.