Paola Barale e quella paura del cambiamento: “Le avevo nascoste dietro le altre cose” |Il monologo da brividi in diretta tv
Paola Barale ha fatto una confessione davvero incredibile in diretta televisiva circa un tema considerato anche un taboo
Una delle showgirl che ha saputo valorizzarsi all’interno del mondo dello spettacolo non solo per la sua bellezza ma anche per la sua forza è lei, Paola Barale. La showgirl che in molti ricordano in alcuni programmi di punta come Buona Domenica, Ballando con le stelle in coppia con Roly Maden e nel ruolo di Littorina all’inizio della sua carriera, ha parlato di alcuni argomenti considerati ancora oggi nell’era 2.0 un vero e proprio taboò.
Il suo successo è avvenuto grazie alla somiglianza con la cantante Madonna nel noto programma Domenica In nel 1993. Con il tempo, Paola si è fatta spazio nel mondo dello spettacolo divenendo uno dei punti di riferimento dl pubblico e degli spettatori.
Paola Barale è in grado di lasciare sempre un segno indelebile nel mondo televisivo, così come ha fatto nell’ultima puntata de Le Iene, programma condotto dalla splendida Belen Rodriguez con il quale ha esordito con un monologo pieno di verità, duro, crudo, sofferente e tagliente, proprio come lei che non ha mai avuto paura di parlare di alcuni argomenti considerati ancora da tenere nascosti agli occhi degli altri.
Il monologo di Paola Barale che fa riflettere
La bellissima showgirl Paola Barale, durante l’ultima puntata de Le Iene ha voluto parlare del tema menopausa con un monologo abbastanza sentito che è arrivato dritto al cuore dei telespettatori. Con la sua consueta forza ha voluto parlare di questo tema senza nascondere le sue paure.
La donna ha esordito affermando: “La paura dei cambiamenti, tipo le vampate, il calo del desiderio, il saliscendi emotivo, la paura di ingrassare. Ne ho avute così tante che neanche le percepivo, le avevo nascoste dietro ad altre cose. Alcune delle parole più belle iniziano per M. Mamma, mondo. Ma anche alcune delle parole più brutte, come morte. E menopausa dove sta? Più che brutta, è ficcata in uno spazio fatto di silenzio”.
Fin troppo spesso quando si parla di menopausa ci si tende a nascondersi; proprio i discorsi difficili vanno affrontati : “Di donne che si guardano e guardano altre donne con commiserazione. Nella migliore delle ipotesi si dicono: eh, ti capisco. E si mettono il ditino davanti alla bocca, per vergogna. Di cosa, poi? Di rimanere vive, di essere ancora desiderose. Ci basta una M e vi costruiamo un mondo, ma ci sentiamo in colpa perché ci fanno sentire in colpa”
Ha poi concluso affermando: “ Togliamoci quel ditino davanti alla bocca: dopo la menopausa c’è un altro bel pezzo di vita. Di nuvole e di sogni che sono tutti da mordere”.