“Una lezione di umiltà”: Gigi Proietti, le parole prima della scomparsa
Gigi Proietti ha fatto tempo fa una confessione su una lezione di umiltà che non si può dimenticare: ecco cosa riguarda
Lo definivano il Re dello spettacolo italiano, il suo talento era talmente straordinario che è difficile dimenticarlo, nonostante la sua scomparsa è impresso nella mente degli spettatori e di chi ha avuto la fortuna di lavorarci: stiamo parlando del grandissimo Gigi Proietti. Qualche tempo fa, prima della scomparsa, ha voluto regalare una lezione al pubblico che difficilmente potrebbe passare inosservata talmente è profonda.
L’uomo ha dato tutto al teatro e al mondo dello spettacolo, era la sua fonte vitale, il suo elisir della giovinezza. Grazie alla sua comicità e al suo senso del dovere verso il pubblico Gigi Proietti ha insegnato cosa significa amare qualcosa e farlo profondamente. La comicità di Gigi rappresenta ancora oggi uno degli status cui vale la pena approfondire, soprattutto se si sogna la carriera attoriale.
Le parole che risuonano ancora nella mente di Gigi erano quelle relativa all’essere comici e a diveltarlo. L’attore ha sempre confessato che è molto difficile far ridere che far piangere, una verità assoluta. Circa, invece, l’amore verso l’altro, egli era innamorato della sua Sagitta Alter, colei che definiva la sua roccia. Insieme hanno avuto due figlie che, ricordano il padre con estremo orgoglio.
In una intervista, Gigi aveva cercato di spiegare il matrimonio mancato tra i due affermando: “In realtà è una domanda che mi fanno proprio tutti… la verità è che io e Sagitta non ci pensiamo più. Non ci tenevamo particolarmente al matrimonio quando eravamo giovani, ma non lo escludiamo. Chissà, magari un giorno ci guarderemo e ci verrà voglia di compiere anche questo passo… anche se il traguardo più bello, quello di costruire una famiglia unita, siamo già riusciti a realizzarlo”.
Gigi Proietti e la grande lezione di vita
L’attore Gigi Proietti era solito insegnare qualcosa, lasciare qualcosa di sé all’altro affinché potesse prendersene cura con l’umiltà che l’ha sempre contraddistinto dai tantissimi artisti presenti nel mondo dello spettacolo.
Qualche tempo fa, con la sua solita verve ha voluto riscoprire l‘essenza del semplice e dell’eleganza nel dire qualcosa prendendo come esempio proprio la sua mamma.
Gigi Proietti raccontò: “Quando mia madre venne a vedere lo spettacolo ‘Amagli occhi please’, in mezzo al pubblico in tripudio le chiesi: mamma ti è piaciuto? Lei mi rispose: “Abbastanza”. Era il terminale di un’altra educazione, poi è venuta l’iperbole: oggi uno non può dire ‘è bello o è brutto’. O è strepitoso o fa schifo. Invece nella cultura contadina si usava la parola ‘abbastanza’. E’ stata una grossa lezione di umiltà”.