Gabriele e Silvio Muccino, dopo anni il reale motivo della loro lite

Perché i fratelli Gabriele e Silvio Muccino non si parlano più? Ecco cosa si nasconde dietro la lite tra i due.

La storia tra Gabriele e Silvio Muccino è una delle vicende familiari più intricate del mondo dello spettacolo. Entrambi appartenenti al cinema, hanno lavorato insieme per un breve periodo prima di interrompere completamente i rapporti.

Le vicende che hanno animato la vita privata dei due hanno spesso interessato i media e l’opinione pubblica, ma nessuno ha mai amato parlare di quanto accaduto tra le mura domestiche.

A rompere per la prima volta il silenzio raccontando alcuni episodi riguardanti il rapporto, ormai congelato, tra i due fratelli, è stato il regista Gabriele Muccino: ecco la sua verità sulla lite con Silvio.

La storia di Gabriele e Silvio Muccino

Uno regista, l’altro attore, sceneggiatore e scrittore: Gabriele e Silvio Muccino sono i due fratelli più noti del cinema italiano. Il primo ha lavorato con artisti internazionali realizzando film che gli sono valsi numerosi e prestigiosi riconoscimenti, mentre il secondo, dopo un primo inizio davanti alle telecamere, ha preferito discostarsi dai riflettori per dedicarsi alla regia e alla scrittura. Entrambi molto talentuosi, sono finiti però al centro dell’attenzione mediatica per uno scontro a suon di dichiarazioni al vetriolo che hanno totalmente disintegrato l’armonia familiare.

La ex moglie di Gabriele Muccino, Elena Majoni, lo accusò di violenze e Silvio Muccino dichiarò a Non è l’Arena di aver mentito al giudice per tutelare il fratello. “Mio fratello Gabriele è un uomo violento. Ma l’ho amato talmente che per difenderlo sono arrivato a giurare il falso in tribunale quando ha picchiato l’ex moglie Elena”, dichiarò lui scatenando così lo scontro con il regista. Ad oggi, quest’ultimo, è stato ritenuto innocente, ma i rapporti con il fratello minore si sono definitivamente interrotti.

La verità sulla lite tra fratelli

Gabriele Muccino ha raccontato in una intervista per il Corriere della sera di non vedere il fratello dal 2007. “Dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé da tutti quelli che lo hanno amato”, ha spiegato il regista.

L’allontanamento di Silvio da tutta la famiglia ha, quindi, lacerato il “tessuto familiare“. “A ognuno manca un fratello o figlio. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita” – ha aggiunto, svelando di aver poi provato a tendergli invano una mano – “[…] In uno degli ultimi due film, cercai di fare una mossa di una forza sovraumana di azzerare tutto ripartendo almeno professionalmente da dove avevamo interrotto, ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati e allora basta così”. Eppure ad oggi nessuno ha mai capito cosa sia successo davvero: le loro versioni sono troppo discordanti.